Negli anni '60 l'alpinismo diventa sempre più tecnico e impegnativo, le grandi ascensioni di questo periodo sono il più delle volte fatte da corde di guide senza clienti. Le spedizioni lontane si stanno gradualmente diffondendo. Georges Payot, originario di Chamonix, sarà tra i protagonisti più attivi in valle ma anche all'estero. Nato nel 1941, divenne guida all'età di 20 anni e iniziò la carriera di insegnante all'ENSA per diversi decenni. Iperattivo e dotato, ha fatto molte aperture: la prima invernale dell'ambita parete nord di Les Drus nel 1964, con Gérard Devouassoux e Yvon Masino; prima dallo Sperone Centrale all'Aiguille Verte nel 1962, con Martin, Contamine e Labrunie. Farà anche ascensioni ad alta quota in Himalaya: Ama Dablam, Annapurnna, Everest... Il salvataggio essendo essenzialmente organizzato dalle guide dell'epoca, guidò la ricerca durante l'incidente del Kangchenjunga il 24 gennaio 1966, 16 anni dopo lo schianto della Malabar Princess, appartenente alla stessa compagnia: Air India. Al culmine del destino, suo padre, René Payot, è morto a causa di una valanga durante i soccorsi durante questo primo incidente. Discendente della numerosa famiglia Payot, Georges è per la Compagnie des Guides ciò che le montagne sono per Chamonix: inseparabili.